Pubblicato e liberamente scaricabile il Rapporto OAD 2024 di AIPSI
AIPSI ha pubblicato il Rapporto OAD 2024, giunto al diciassettesimo anno di indagini online consecutive, allegato in fondo alla presente pagina web e liberamente scaricabile senza alcun login al sito.
(NB: Il Rapporto ha avuto piccolle correzioni di errori ortografici dalla data di pubblicazione al 31/10/2024: chi avesse già scaricato il Rapporto può ri-scaricarlo per avere l'edizione finale corretta)
In allegato a questa pagina, e liberamente scaricabile, anche il Comunicato Stampa di AIPSI sulla pubblicazione del Rapporto OAD 2024
Nell'edizione 2024 il Rapporto vede le prefazioni:
- del dott. Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica
- dell’ing. Alessandro Musumeci, Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica
Il Rapporto OAD 2024 è di 192 pagine A4, con 141 immagini e grafici. E' strutturato in 8 Capitoli (141 pagine A4) con l'elaborazione e l'analisi dei dati emersi dall'indagine e in 8 Allegati (49 pagine A4). Nel Capitolo 8 sono riportati i dati forniti e commentati dalla Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica. Il Rapporto fornisce nei Capitoli 1 ed 1bis l'Executive Summary in italiano e in inglese.
L'indice dell'intero Rapporto è riportato nella figura sottostante
Il Rapporto OAD 2024 è stato realizzato per AIPSI da Malabo Srl, con la collaborazione della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, di AICA e di FIDAInform, e con il patrocinio gratuito delle seguenti Associazioni: AICA, AIPSA, AISIS, Anasin-Assinform, ANIPA, ASSI-Bologna, Anorc, Aused, CIOClub Italia, Club Dirigenti Informatica (CDI), Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione (CDTI), Club Tecnologie dell'Informazione Emilia Romagna, ClubTI Liguria, ClubTI Milano, FIDA Inform, CSIG, INFORAV, SESAMO.
In Italia OAD è l'unica indagine online via web, indipendente ed autorevole, sugli attacchi e sulle misure di sicurezza digitale ai sistemi informativi di aziende ed enti pubblici operanti in Italia. Non predefinisce uno specifico bacino di rispondenti, il medesimo negli anni, ma consente a chiunque, interessato e coinvolto nella gestione di un sistema informativo di una azienda/ente, un pieno e libero accesso al questionario online, in maniera totalmente anonima. Dato il numero di risposte raccolte e la loro distribuzione tra aziende ed enti pubblici di varie dimensioni e appartenenti a diversi settori merceologici, l’indagine OAD riesce a fotografare il fenomeno degli attacchi digitali intenzionali in Italia e delle misure di sicurezza in essere, coinvolgendo nell’indagine anche le piccole e piccolissime realtà, che costituiscono in Italia la stragrande maggioranza.
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